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credito imposta alberghi strutture recettive bonus 80%
19
Jan
2022

Credito d’imposta per gli alberghi e strutture ricettive 2021-2024

Tra le varie misure che sono state previste dal PNRR una delle più interessanti, per le quali sarà possibile partecipare vi è il cosiddetto “Superbonus alberghi”.

Tale agevolazione prevista per i codici ateco di seguito indicati:

  • 55.10 Alberghi;
  • 55.30 Campeggi
  • 93.29.2 Gestione di stabilimenti balneari
  • 96.04.2 Stabilimenti termali
  • 93.21 Parchi divertimento e parchi tematici


L’agevolazione prevede un credito d’imposta dell’80% sugli investimenti che si vanno a realizzare tra il 2021 e il 2024. Il credito spetta anche per gli interventi avviati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi alla data di entrata in vigore del decreto PNRR (cioè il 7 novembre 2021), a condizione però che le relative spese siano sostenute a decorrere da quella data.



Spese ammesse

L’incentivo è riconosciuto in relazione alle spese sostenute, compreso il servizio di progettazione, per eseguire:

  • incremento efficienza energetica e riqualificazione antisismica;
  • eliminazione barriere architettoniche;
  • opere edilizie (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione) funzionali alla realizzazione degli interventi indicati nei primi due punti;
  • realizzazione di piscine termali e acquisizione attrezzature e apparecchiature per le attività termali;
  • digitalizzazione (wi-fi, siti web responsive per il Mobile, programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, spazi e pubblicità per promuovere e commercializzare servizi turistici su siti e piattaforme specializzate, consulenza per comunicazione e marketing digitale, strumenti per la promozione di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità di cui all’articolo 9, comma 2, Dl 83/2014).


La misura oltre al credito d’imposta, prevede anche un contributo a fondo perduto. Più nello specifico l’agevolazione consiste in un credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute per gli interventi ritenuti ammissibili, utilizzabile in compensazione tramite modello F24 a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati.



Prevista anche la possibilità di cessione del credito

È prevista anche la possibilità di cessione del credito.
Viene riconosciuto anche un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese ammissibili. Il contributo a fondo perduto è riconosciuto per un importo massimo pari a € 40.000 che può essere aumentato anche cumulativamente:

a. fino ad ulteriori € 30.000 qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’investimento totale;
b. fino ad ulteriori € 20.000 per l’imprenditoria femminile o giovanile;
c. fino ad ulteriori € 10.000 per le imprese la cui sede operativa è ubicata nei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.



Tempi di concessione degli incentivi

Gli incentivi sono concessi, secondo l’ordine cronologico delle domande, nel limite di spesa di 100 milioni di euro per l’anno 2022, 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 40 milioni di euro per l’anno 2025, con una riserva del 50 per cento dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica.



Cumulabilità con altre misure di finanziamento

Gli incentivi non sono cumulabili con altri strumenti. Per le spese ammissibili inerenti al medesimo progetto non coperte dagli incentivi (credit tax e fondo perduto), è possibile fruire del finanziamento a tasso agevolato previsto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 22 dicembre 2017 recante «Modalità di funzionamento del Fondo nazionale per l’efficienza energetica», pubblicato nella GazzeCa Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2018, a condizione che almeno il 50 per cento di tali costi sia dedicato agli interventi di riqualificazione energetica.



Lo Studio D’Alessio pronto a supportare con il Superbonus alberghi

Il pool di professionisti che operano per il mio studio di consulenza conoscono le regole di ingaggio per partecipare al bando, le aziende che parteciperanno avvalendosi della nostra consulenza potranno godere di una prefattibilità gratuita, di assistenza per tutte le fasi del bando, di gestione della cessione del credito eventuale e di una consulenza per l’eventuale necessità di un finanziamento per coprire l’apporto di capitale richiesto all’azienda.



 

01. About Me

Emilio D'Alessio, dottore in Economia e Commercio

Da 17 anni nel settore finanziario e creditizio in forza di contratto con Euroansa con iscrizione OAM n. M 191

Iscritto al RUI lett.e come intermediario assicurativo abilitato

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